Morto Arnoldo Foà

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E’ morto Arnoldo Foà


e…

 

12.01.2014

ricordo di Alfredo Labate Grimaldi

 

vogliamo esserci anche noi,  pure  come solo atto di presenza e testimonianza, perché…

Perché  è  stato uno dei pochi  che a teatro mi ha fatto venire la pelle d’oca e che  ancora con notes e penna in mano, mi ha fatto balzare in piedi dalla poltroncina, primo nella sala, a gridargli e in prima fila, con la mia inconfondibile e forte voce…

B R A V O O O   ! ! !

Ma poi… dopo, in piedi, riponendo notes e penna,  seppi solo applaudire, insieme a tutti gli altri, perché quasi  piangevo… dalla commozione per tanta Arte!

E  Lui, sul palcoscenico, a quasi 92 anni di età a ringraziare  e  quasi  a  colloquiare, sorridente col pubblico, agitando il bastone, ma solo per aiutarsi nel dialogo…  le luci della sala tutte accese e il pubblico in visibilio che non voleva lasciare il teatro… per ancora guardarlo, ammirarlo, applaudirlo, goderselo, e sembrava una riunione di famiglia, tanto era l’affetto, sotto il palco,  per questo Maestro di Teatro e non solo.

Col tempo, la sua  voce dal timbro particolare, maschio, baritonale, aveva imparato ad affinarla per meglio modularla a seconda del personaggio…  e fino a farla diventar  “tenera” se andava creata una particolare emotiva situazione scenica … di vita.

Perché il Teatro è vita: vita vissuta e “vera”…  sera dopo sera e Vita è per l’Attore, degno di tal nome.

Aveva  98 anni…

Sarà difficile dimenticarti, Arnoldo…

dimenticare la Tua, Unica, Inconfondibile VOCE che, se Sinatra si diceva fosse “The Voice” della canzone, Arnoldo…” La VOCE” del Teatro… era la Tua!

L’avremo sempre nelle orecchie e…

grazie delle Emozioni…

Ci piace allegare, qui di sèguito, per Voi Lettori, la nostra  cronaca di quella memorabile serata di “gran teatro”.

 


“SUL LAGO DORATO” CON ARNOLDO FOA’ ED ERICA BLANC

Il delicato testo di Thompson e un tandem di lusso per un appuntamento eccezionale di Teatro

di Alfredo Labate Grimaldi (12.10.2007)

Arnoldo Foà in Sul lago dorato“Sul lago dorato” di Ernest Thompson, stupendo testo crepuscolare di dialoghi, “linguaggi” – quasi ricerca semantica – e di sentimenti.

Ricordiamo la versione cinematografica dell’81: attori maiuscoli – i Fonda, padre e figlia e la Hepburn – tre Oscar – ai protagonisti ed alla sceneggiatura, che fu dello stesso Thompson – e con una fotografia suggestiva!

La commedia è la storia della placida vita di due coniugi ormai vecchi, ma nella quale rode come un tarlo, un vecchio conflitto fra il padre e la figlia, e sul quale si innesca un nuovo rapporto di conoscenza: quello, cioè, che nasce tra il vecchio ed il figliastro della figlia stessa… Si scatena un mai sopito conflitto d’amore e si evidenzia un più grande conflitto generazionale: tre generazioni a confronto, tre formazioni e forme lessicali in competizione, per non capirsi, in una tempesta di fonemi e sentimenti. Il tutto cucito da Thompson, con ago da ricamo e maestria d’autore brillante, insieme.

Alla fine, anche il vecchio si converte al linguaggio del ragazzo, sposandone forse anche una certa moderna filosofia di vita, ma, soprattutto, vincono i sentimenti, e la “lotta d’amore” tra padre e figlia si conclude con tenerezza inaudita, portata a profonda commozione, dalla mostruosa bravura di Arnoldo Foà.

Erica BlancIl testo, l’allestimento dello stesso, perfetto oltre ogni dire – quasi d’una pignoleria fiscale – e così, la bravura fantastica dei protagonisti e degli altri attori tutti, come una ricchezza di sottigliezze fin nelle piccole cose, fanno, della serata, un’occasione di gran teatro, alquanto rare, oggi.

La traduzione e l’adattamento sono di Nino Marino e la regia, precisa, di Maurizio Panici. Le attente e belle scene, come i costumi pur essi perfetti, sono di Aldo Buti; e le luci, dal disegno caldo ed intimistico, di Francesco de Simone. Le dolci musiche originali, adattissime alle atmosfere d’ambiente, portano la firma di Roberto Procaccino.

Valerio Santoro, Loredana Giordano, la figlia, così come Tommaso Gimignani e Luca Pizzurro degnamente affiancano questo superbo tandem d’attacco quale è quello di Arnoldo Foà ed Erica Blanc.

E’ sempre un gran piacere rivedere Arnoldo Foà e, trovarlo e riconoscerlo sempre grande, magnifico attore alla “fresca” età di 91 anni compiuti – anzi, più vicino ai 92 – muove a vera commozione! E le tante primavere, pare, gli diano una raffinatezza maggiore, nel variegato gioco dei toni, di cui è ricco il testo thompsoniano.

Erica Blanc… che dire?
Donna di grande femminilità e attrice di classe e consumata maestria, è la degnissima compagna di scena di Foà. Spesso i due, inconsapevolmente, gareggiano in bravura tra loro: il lavoro, così, ne è oltremodo esaltato e il confronto accademico ad altissimo livello si chiude in parità: bravura eccezionale, in una tenerissima, affiatata coppia di scena.

Parecchi attori, e di fama!… che sono in giro per le piazze d’Italia, dovrebbero interrompere il loro giro per una serata almeno, e umilmente andar a “scuola” da… “questi due”!

“Sul lago dorato” è in scena al “Carcano” di Milano, fino a domenica 21 ottobre.

Consiglio del vostro critico
: “OBBLIGATORIO ANDARCI!”…

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