IO SBEFFEGGIATO DALLO… SPIRITO SANTO
OVVERO
NOTA DI SERVIZIO DEL DIRETTORE E
PADRONISSIMI DI NON CREDERCI
(15.03.2013)
In tempi di bufale, è doveroso il titolo, che non vuol esser tale, ma una nota, meglio, una premessa!
Mercoledì 13 marzo, ore 19, il Vostro cronista è alla tastiera del pc ed ha finito di stendere il pezzo dal titolo “ E tutti vogliono Francesco” .
Televisione chiaramente accesa e l’intento di telefonare subito al tecnico per l’impaginazione urgente del pezzo, in modo da anticipare una eventuale fumata bianca prevista dai vaticanologi di turno, non prima di giovedì 14.
Predispongo l’invio del pezzo e prima di “licenziarlo”do uno sguardo al televisore del quale ho messo a zero il volume per non esser distratto nel lavoro e vedo… non una fumatina, ma una indiscussa, bianchissima, immacolata quasi schiuma che trabocca prepotente dal comignolo della Sistina.
Ore 19,06.
Mi sento “fregato” e doppiamente: come cronista e come telespettatore.Mi son perso i primi momenti della fumata e, peggio,sono stato fregato dallo… Spirito Santo che, maligno come un folletto, ha in un attimo, con il suo “alito”, annullato e reso giornalisticamente da cestino, il mio pezzo appena finito.
Lascio la postazione pc e vado a veder la diretta.
Pazienza… gli incerti del mestiere… pezzo da cestinare e mi dedico solo alla cronaca televisiva.
Passa più di un’ora… si affaccia il Protodiacono ed annuncia il nome del cardinale eletto: Bergoglio, argentino e che ha scelto il nome di … Francesco!
Un Papa che viene da lontano…
un Papa dei Poveri…
un Papa che si chiamerà Francesco!!!… (capirete il tutto, quando andrete a leggere il pezzo che avevo preparato!!!…)
Mi sento giornalisticamente… “scalognato e beffeggiato”… a terra!
Tutto avevo già scritto, ma tutto ora è divenuto già vecchio, stantio e, soprattutto, NON credibile!
Se in questo mestiere è fatale che un pezzo vada nel cestino perché superato dagli eventi, è ben triste, per un cronista, aver da qualche minuto confezionato un pezzo quasi “profetico”e doverlo cestinare. per non esser stato in grado di stamparlo per tempo, perché battuto sul filo di lana dallo… Spirito Santo!…
Sono quei momenti professionalmente tragici che capitano di sovente nelle redazioni dei giornali ed è lì che il direttore deve prendere l’amara decisione di ordinare il… “pagina nuova”!E di fare, quindi, una corsa contro l’orologio.
Anche io sto per farlo, ma…
Poi penso…
Per me, Voi, non siete lettori, ma Amici.
E mi dico…
Ma perché non pubblicare egualmente il pezzo in questione e raccontare nella realtà come sono andate le cose,nella reale sequenza temporale degli eventi, così, come può farsi al Caffè tra amici, anche rischiando lo “sfottò” per la “scalogna” subita?
Torno in postazione pc, ”licenzio alla stampa” il pezzo “quasi profetico” e mi accingo a scrivere quello di cronaca che leggerete dopo questa nota.
Non importa non aver potuto ripetere l’impresa giornalistica della prima elezione di Obama, quando alle 5 del mattino, dopo soli 20 secondi dalla notizia, “Altrastampa” riportava già il relativo pezzo, completo di foto e tutto. Ma qui, ci siam dovuti rapportare alla diversità dell’evento e soprattutto…, inchinarci a qualcosa di… più forte di… “Altrastampa … lo Spirito Santo!
A parte l’ironia, qui, come in un salotto di buoni Amici, le cose si fanno in modo diverso, senza far gare a chi è il primo ad arrivare(non è mai stato il nostro intento) e non per nulla è uno dei motivi per cui ci siam chiamati “Altrastampa”. Anzi è molto importante che il nostro… il Vostro Giornale sia… altrastampa e siamone orgogliosi!
Per il resto, che volete farci, Amici? Mi son fatto fregare dallo Spirito Santo, e non è poco!
I lettori romani, credo, infatti,commenteranno con una colorita espressione che suona così: ”E hai detto… coteca!”.
Volendo dire…
“E hai detto niente???”
Sì, d’accordo… “vabbé”… ci può stare…