Obama annullerà 200 provvedimenti di Bush

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Obama annullerà 200 provvedimenti di Bush

Avremo una diversa politica sulle staminali e la chiusura di Guantanamo

di Aellegi (23.11.2008)

Saranno cancellate molte delle assurdità con cui Bush ha infarcito, in questi suoi lunghi otto anni di presidenza, la legislazione americana.

Ma andiamo con ordine!

Subito dopo la nomination di Obama a candidato dei Democratici, s’era capito ch’era scoppiato una sorta d’amore, chiaramente politico tra lui e Hillary.

E molti si aspettavano che il giovane candidato chiamasse la Clinton nel suo team, per la vice-presidenza.

La tentazione era forte e così, si sarebbe prospettata una vittoria a mani basse. Ma non sappiamo se sia stato l’acume del giovane Barack o quello dei suoi fidi consiglieri, ad evitare che, in caso di vittoria, alla Casa Bianca gli inquilini fossero stati due: lui e Bill!…

Ma ora la cosa è diversa. E pensiamo che migliore scelta, Obama non potesse fare.

La Clinton è una donna intelligentissima, una politica di lungo corso e porta in dote, diciamolo pure, ben otto ani di esperienza presidenziale fatta in famiglia, accanto al marito e non in posizione subalterna!

Obama, così, con Hillary Segretario di Stato, potrà confidare veramente in una equilibrata ed esperta conduzione della politica estera americana e potrà godere della eredità di quello che ha fatto, nel mondo e per il mondo il vecchio Bill.

Insomma, possiamo credere che il giovane Barack avrà tutto il tempo di fare le sue esperienze in politica estera, forte della “copertura” che gli possono dare l’esperienza acquisita e la presenza della coppia Clinton.
E questa è una!
Ma non c’è la sola politica mondiale da tenere a bada, ma anche aver un occhio all’interno, dove i problemi non mancano, non fosse altro che per la crisi economica mondiale che proprio dagli Stati Uniti, è partita.
Ma c’è dell’altro, perché Obama non potrà ignorare tutti i problemi di politica interna che pure ha lasciato la dissennata politica bushiana.

Si dovrà anzitutto, cominciare a pensare ed in modo radicale alla riforma sanitaria, perché è scandaloso che in pieno 21° secolo in America, nella vecchia ex opulenta America, ci siano ancora dei poveri che non possono permettersi un ricovero ospedaliero, con cure adeguate: un Paese dove, al momento del ricovero, ti chiedono, per prima cosa, il numero della tua assicurazione medica!

Ma non solo, perché uno dei primi atti a cui intende por mano la presidenza Obama, è la ripresa di una impegnata e seria ricerca sulle staminali embrionali, rifinanziando e non di poco, la ricerca.

Ricordiamo che con ostinato atto di cecità morale e politica, Bush mise il veto al rifinanziamento della ricerca sulle staminali, asserendo testualmente che la “distruzione di embrioni era un omicidio”, quando la Camera dei Rappresentanti ed il Senato, invece, erano a favore della eliminazione del limite al finanziamento.

Oltre a dover eliminare le restrizioni al finanziamento sulla ricerca delle staminali embrionali, Obama vorrà pure liberalizzare il ricorso ai contraccettivi senza ricetta medica e prendere, poi, tra i tanti e tanti problemi, anche seriamente in esame, quello del clima, dopo che Bush aveva minimizzato l’impatto dei cambiamenti climatici.

Insomma, un bel da fare per il giovane nuovo Presidente, ma una nuova “primavera” per la vecchia, cara America!

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