IL CAPEZZOLO… della “VERITA”
Signor Presidente del Consiglio, altre cose scandalizzano gl’Italiani
a cura del direttore (06.08.2008)
Luogo: Roma, palazzo Chigi, sede del Governo, sala adibita alle conferenze-stampa.
Dietro il tavolo della presidenza, Silvio Berlusconi, noto esteta, quando diventa presidente del Consiglio dei Ministri fa apporre, come sfondo, una riproduzione de “La Verità svelata dal Tempo” di Giambattista Tiepolo, insigne maestro del settecento veneto, noto in tutto il mondo. E bene fa. Perché le conferenze stampa del Governo, notoriamente vengono riprese dalle telecamere di tutto il mondo e fa bene che dietro i nostri governanti, faccia bella mostra di sé una prodotto dell’Arte italiana.
Il dipinto rappresenta la “Verità”. E, siccome la Verità è nuda, bene ha fatto il Maestro veneto a lasciare nude alcune parti del corpo della donna, rappresentante, appunto, la Verità.
Ma… ed è qui che avviene l’inghippo.
Non il Presidente del Consiglio – uomo notoriamente di buon gusto che anzi le fattezze artistiche femminili sa ben apprezzarle- ma sono stati i suoi uomini, quelli del suo staff, diciamo le teste… d’uovo, nella fattispecie, quelli che ne curano… “l’immagine”, che non hanno trovato confacente -non sappiamo a cosa – giusto quella piccola innocente, mammella nuda. E non se ne conosce la recondita motivazione freudiana: per pruderie personale, oppure -dati i tempi… – si vuole allontanare dagli Italiani, ogni riferimento al sesso che provenga da “tale” Palazzo?
E pure – e chi conosce l’opera lo sa – è, credeteci, proprio della misura e della fattezza secondo i canoni!…
Quali canoni?
Ma dai!
Sì, insomma… non troppo grande in modo di poter adattarsi al palmo della mano del… “gasista”, mano notoriamente troppo grossa, ma, insomma delle misure di quella della povera Marie Antoinette, la petite reine: piccola tanto, cioè, da poter stare in una coppa di champagne!!!
Oh, intendiamoci, che la suddetta mammellina era chiaramente corredata da capezzolo… d’uso! E che questo… era in sintonia con la mammella madre.
Insomma, mammellina, quindi, capezzolino!
Ergo, capirete, e specie voi Lettori uomini, nulla che potesse dar la stura a lingua secca alla Fantozzi, per intenderci, ma un quadro, un’opera che si guardava con piacere e basta: soprattutto nel significato allegorico che voleva esprimere: che la Verità, complice il Tempo… è NUDA!
Ma torniamo agli uomini che curano così… accanitamente l’immagine del Presidente del Consiglio, che noi crediamo non ci sia nessuno che se la sappia curare meglio di lui stesso. Detti uomini hanno trovato… inadatta, forse dati i tempi… l’immagine della tetta tiepolesca, dimenticando, che di ben altre cose dovrebbe, purtroppo oggi, occuparsi l’Italia. E che… coi tempi che corrono, c’abbiamo ben altre “tette” per la testa, che pensare a quella innocente del Tiepolo!…Che nulla, diciamo nulla, neppure Vladimir Luxuria nudo/nuda ci farebbe effetto!
E… allora, che hanno fatto gli uomini che ecc. ecc….?
Niente: zac, zac, 4 colpi di pennello 4, ed ecco confezionato su misura -taglia, supponiamo una scarsa seconda- un reggiseno alla nostra “Verità”.
Che mai… diciamo mai, la “Verità” ha avuto tanta notorietà ed stata tanto onorata, come in questi giorni!
E il fido BonBon… Bonaiuti, “porta… voce” di Berlusconi, interrogato dai giornalisti, testualmente dichiara…”che quel capezzoluccio (sic), sì… capitava proprio dentro le inquadrature delle tivù” (forse … proprio dietro la testa del cavaliere, in modo che si potesse pensare che Lui, c’ha sempre una sola cosa in testa?).
Continuava, poi, il fido Bonaiuti che “gli uomini dell’immagine… han pensato che… sì, quella visione potesse urtare la suscettibilità di qualche telespettatore”…
Ma… scusate… volete prenderci in giro, o credete che gli Italiani si … godano addosso, ancora per una … caviglia (scusate!) ancora per una tetta tiepolesca?
Ma insomma!
Qui crediamo, Signori, che ci dobbiam offendere un po’ tutti. Anche perché ancora si pensa che possiamo rimaner turbati da un quadro e non rimaner affascinati, invece, dall’arte dello stesso quadro!.
Silvio, un consiglio!
Cambiali i tuoi uomini dell’immagine, perché questi, l’immagine… sì che te la fanno perdere!
Ma… Signori… con chi credete di avere a che fare?Ma che popolo credete che noi siamo?
Oppure… oppure la cosa è più , anzi, molto, ma molto più sottile e, freudianamente, avete voluto sottolineare – e questa sarebbe una gran scivolata- che lì, dove il Governo tiene le conferenze stampa, la Verità NON è MAI NUDA, ma sempre… velataaaa???…
Se questa fosse la verità… svelata, sapete che vi diciamo?
Che preferiamo essere, a questo punto, considerati un popolo di “allupati”… e basta!