… Sarà vero Amore?

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Hilary e Obama

… Sarà vero Amore?

di Alfredo Labate Grimaldi (06.06.2008)

o Guerra e Pace?
Non sappiamo certo, ancora, se sarà amore. Ma in tal caso sarà certamente un rapporto a tre… “un ménage à trois”, tutti sotto lo stesso tetto: quello della Casa Bianca.
A Obama, Hillary non dispiace, lo ha detto francamente, senza peli sulla lingua e senza veli: “A chi non piacerebbe Hillary?” -ha dichiarato- ma… c’è pur sempre l’ingombrante figura di Bill e ch’è
pur sempre il marito. E certo è che non è facile averlo tra i piedi che gira tra le troppo a lui note stanze della White House!…
E a Hillary, Obama piace? Certo che piace… certo che sì, con quell’aria scanzonata di eterno ragazzo, a metà tra un Gianni Morandi giovane come figura e un John Fitzgerald Kennedy, come testa.Certo sì, che le piace!
Ma si sa ch’ è disdicevole per una donna corteggiare un uomo! Magari, ammicca, fa il sorrisino, fa un giro di occhiatine, lo guarda… con la coda dell’occhio, ma non potrà certo mai esser lei a dichiararsi a lui.
Non potrà mai esser Hillary a chiedere a Obama, “Ehi, Barack, allora, … ci mettiamo insieme???…
Chi vivrà vedrà, e… vedrà pure presto, perché se questo è vero Amore dovrà pur scoppiare e lo dovrà fare pure presto: non c’è da perder tempo, non c’è da porre indugi.
E se poi non è vero amore, una cosa, però, è certa: non potrà esserci neppure guerra.
E allora? Se niente amore, e niente guerra… allora, cosa?
Pace!
La Casa BiancaNel senso che se Obama non vorrà tra i piedi l’ormai obsoleto Bill e non avrà nemmeno voglia di prendersene la moglie dandogli come premio di consolazione 4 stagiste da vent’anni l’una per compensare appunto i sessant’anni di Hillary, c’è sempre l’onorevolissima soluzione di far entrare la Clinton nel ristretto staff presidenziale, cioè tra le sue teste d’uovo di kennediana memoria, cioè far diventare Hillary, un suo uomo… pardon … -va bene ok- un suo uomo di fiducia, diciamo uno dei più esperti e quindi ascoltati consiglieri, in caso di conquista della casa al n.ro 1600 della Pennsylvania Avenue.
Ed usarla, per esempio, vista la grossa esperienza che la donna si è fatta come senatrice ed ancor più come moglie di un presidente per 8 anni alla Casa Bianca, usarla, dicevamo, per missioni speciali all’estero come suo ambasciatore speciale per crisi mondiali. O usarla per la soluzione di grosse problematiche globali, come la fame nel mondo, il problema energetico o, pedina importante per problemi nazionali come l’attuazione di una più estesa assistenza sanitaria nella Federazione.
Stretta di manoO… o, addirittura, Obama potrebbe far della Clinton il suo Segretario di Stato che negli USA, come carica e prestigio mondiale, vale certo, più d’un vicepresidente che si sa, assume importanza, solo a… Presidente morto!
Insomma, a Hillary il lavoro certamente non mancherà. E buon per Bill che, con la moglie indaffarata, avrà più tempo per i suoi hobbies!…
E buon per Obama, che anche se non si porterà Hillary sotto lo steso tetto, potrà fruire sempre dei suoi servigi e delle qualità non comuni di questa rampante, piccola, ma grande sessantenne sempre piena di fascino e dalla tempra dura.
Sotto lo stesso tetto o amanti a distanza, ma vicini di cuore, sarà sempre un magnifico ménage…
E vissero felici e contenti… per otto anni.
E dopo?
Be’, insomma, ora volete troppo!
Embè, se tra otto anni non sara venuta ancora la distruzione del mondo, la Hillary , a 68 anni, potrebbe avere ancora la forza di guidare, finalmente da sola, l’America.
E in questo caso, l’America avrebbe, veramente, un affidabilissimo capitano… di lungo corso!

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